The Taming of the Screw
A Sexual Fantasy
Tutti sanno che è un fenomeno molto comune avere delle fantasie erotiche sui luoghi di lavoro, forse non è opportuno, ma succede. Ma il mio caso, lo devo ammettere, è molto particolare.
Io mi sento una ragazza giovane, curiosa ed intraprendente. Adoro il mio corpo e mi piace mostrarlo, e condividerlo con il sesso. Di lavoro mi diletto facendo l'attrice di teatro, è un lavoro estenuante dal punto di vista emotivo ma mi dona parecchie soddisfazioni, ed è qui che è nata la mia fantasia.
In questo momento io e la mia compagnia stiamo portando in scena una versione de "La Bisbetica domata" di Shakespeare, ed io interpreto Bianca, la figlia più giovane. Lo so, è strano dirlo, ma in questi mesi la mia immedesimazione nel personaggio è tale che sento di desiderare quello che desidera Bianca. Voglio essere corteggiata, voglio gli uomini ai miei piedi. E così, per esempio, alla prima scena dell'atto terzo sogno ad occhi aperti. Ci sono io, Bianca, in casa di mio padre. Ci sono Lucenzio ed Ortensio che, fingendosi precettori di musica, dichiarano il loro amore per me. Allora li invito a prendere la loro "dote", mi lascio spogliare, mi lascio accarezzare dalle loro bocche che baciano il mio collo, le mie spalle, il mio petto. Sento i capezzoli irrigidirsi dal caldo umido delle loro lingue. Una mano si infila tra le mie gambe, prendo la testa di Ortensio e la porto al mio clitoride mentre bacio Lucenzio.
Non posso aspettare, non ho molto tempo. Mi accavallo sopra Lucenzio, mi faccio penetrare dal suo membro. L'altro, lo assaggio nella mia bocca. Chiudo gli occhi, sento le loro mani che esplorano il mio corpo, ho la pelle sudata. Da un momento all'altro potrebbe entrare mio padre Battista e mia sorella Caterina, ma non mi importa. Chiudo gli occhi, alla fine il loro seme inonda i miei seni rotondi e carnosi. Si, mi lascio guardare dai loro occhi lussuriosi. Apro gli occhi...
"Farewell to both of you, dear teachers. I have to go."
Everyone knows that it is a very common phenomenon to have erotic fantasies in the workplace, maybe it is not appropriate, but it happens.
In my case, I have to admit, it is a bit special.
I feel like a young girl, curious and adventurous. I love my body and I like to show it and share it with sex. I am a theatre actress. It's an exhausting work from the emotional point of view but it gives me a lot of satisfaction, and this is where my fantasy gets born.
Right now my company and I are staging a version of Shakespeare's "La Bisbetica domata", and I play Bianca, the youngest daughter. I know it's strange to say, but in these months I started to identify myself with the character more and more, and eventually found myself wanting what Bianca wants.
I want to be courted, I want men at my feet, as in the first scene of the third daydream act. I'm here, Bianca, in my father's house. There are Lucenzio and Ortensio, who, pretending to be music tutors, declare their love for me. I then invite them to take their "dowry", I let myself be undressed. I let myself be caressed by their mouths that kiss my neck, my shoulders, my chest. I feel my nipples harden from the heat of their tongues. A hand slips between my legs, I take the head of Ortensio and bring it to my clit while I kiss Lucenzio.
I can not wait, I do not have much time. Lucenzio crosses me over, I let myself be penetrated by him. While I have Ortensio in my mouth I close my eyes, I feel their hands exploring my body, my skin is sweaty. At any moment my father Battista and my sister Caterina might come in, but I do not care. I close my eyes, at the end their semen floods my round and fleshy breasts. Yes, I let myself be seen by their lustful eyes. I open my eyes...
"I have to go."
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