La Gente Comune pt. 1

A Sexual Fantasy

— By dieyoungstaypretty

Ho capito subito che eravamo diversi. Si vedeva dalle unghie sempre perfette, dalla tua borsa firmata, dalla disinvoltura con cui parlavi ai professori e da come ti sentivi a tuo agio nell’ambiente universitario. Non sei mai stata snob, questo no. La prima volta che ti sei seduta accanto a me a lezione mi hai detto il tuo nome, e non sembrava importarti da dove venissi o come fossi vestito. Poco dopo abbiamo iniziato a scambiarci appunti e libri per gli esami; dicevi che i miei riassunti erano perfetti. Fino al giorno in cui mi hai chiesto se volevo venire da te a studiare. Vivevi con la tua sorella maggiore e, nonostante non foste studentesse fuori sede, papà aveva voluto pagarvi un appartamento perché imparaste a cavarvela da sole e a gestire la vostra autonomia. Quando mi hai dato l’indirizzo non avevo la minima idea di dove si trovasse. Ho cambiato tre autobus per arrivarci. La casa era bella, con i muri bianchi scintillanti e i mobili che sembravano nuovi; era decisamente più grande di dove abitavo con i miei genitori e mio fratello piccolo. Siamo entrati in camera tua e ho posato lo zaino a terra, tra il letto e la scrivania. Sorridendo, mi hai detto di non far caso ai rumori al di là del muro: c’era la stanza di tua sorella, un tipo allegro, sempre in compagnia di qualche amico. Abbiamo tirato fuori i libri e iniziato a ripassare e a interrogarci a vicenda. A un certo punto la situazione è diventata ridicola. Le voci provenienti dalla camera accanto erano troppo forti per essere ignorate, così siamo scoppiati a ridere; mi hai fatto cenno di stare zitto sollevando l’indice davanti alle tue labbra. Hai raccolto un bicchiere dalla scrivania, ne hai poggiato l’orlo al muro e hai accostato l’orecchio al fondo, ricordi? Dopo pochi secondi ho visto i tuoi occhi spalancarsi e le pupille dilatarsi, mentre portavi una mano sulla bocca per soffocare la risata. Con un cenno della mano mi hai invitato ad ascoltare al tuo posto. “Sì, bravo, fottimi così. Come scopi bene… continua. Voglio venire a stare da te. Voglio essere la tua ragazza e fare un figlio con te”.